Giro d’Italia 2024, Olav Kooij festeggia il primo sigillo nei grandi giri: “Vincere dopo tanta sfortuna è qualcosa di unico”

Olav Kooij è entusiasta per la vittoria in volata nella nona tappa del Giro d’Italia 2024. Il velocista della Visma | Lease a Bike è riuscito ad ottenere il suo primo sigillo in una grande corsa a tappe al termine di una tappa incerta e spettacolare con tanti attacchi nel concitato finale. Alla fine il 22enne olandese è stato capace di superare di un soffio la maglia ciclamino Jonathan Milan (Lidl-Trek) e a regalare alla sua squadra la prima gioia dopo una settimana sfortunata segnata da molte cadute e dai ritiri di due pedine importati come Robert Gesink e Christophe Laporte.

Congratulazioni per la tua prima vittoria al Giro d’Italia, è stato un finale al cardiopalma…
“Sì, come gli altri sprint è stata dura, con alcune salite nel finale e anche attacchi che hanno reso ancor più difficile fare la volata. Ma nel finale con la squadra ci siamo impegnati ed ero in ottima posizione e alla fine avevo ancora qualcosa da dare per vincere”.

Cosa significa per te vincere contro grandi rivali come Milan, Groves ed Ewan?
”Sapevamo che in questo Giro ci sarebbe stata tanta concorrenza per le volate. Già è una cosa enorme riuscire a vincere una tappa al Giro, ma farlo con rivali così forti rende la vittoria ancor più bella”.

Qual è stata la tua prima sensazione appena hai tagliato la linea del traguardo?
”È una delle sensazioni più speciali vincere una corsa, specialmente di questo livello. È un qualcosa di davvero unico”.

Come hai vissuto l’ultimo chilometro con Jhonatan Narvàez davanti a tutti…
”Sapevo che era ancora davanti ma non riuscivo a vederlo perché ero a ruota degli altri speravo che riuscissimo a recuperarlo. Mi sono trovato nella giusta posizione e poi ho visto che abbiamo passato Narvàez e alla fine ho superato anche Milan”.

Ti sei sorpreso nel vedere Pogacar tirare la volata in testa al gruppo?
”Si, non ero sicuro, ma loro avevano Molano che è anche lui molto veloce. È bello vederli gareggiare forte in tutte le tappe e anche lavorare per lui”.

Come è stato vincere dopo una dura prima settimana, sfortunata per voi, visto che anche tu sei caduto?
”Nelle prime due volate le mie sensazioni non erano proprio quelle che volevo sentire. Anche oggi non ero molto fiducioso di farcela, specialmente quando ho visto Alaphilippe attaccare sulla salita ripida. Però ci siamo impegnati, abbiamo lottato e nel finale sentivo di avere ancora qualche energia. Dopo tanta sfortuna è molto bello prendere questa vittoria di tappa”.

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